Il Mercante di Venezia. Il teatro, oltre il carcere - giovedì 7 settembre 2023
È nell’ambito de – Le Sere dei Mercanti – progetto di eventi culturali che hanno animato l’estate milanese, promosso dal Comune di Milano e realizzato in collaborazione con Anteo e Bper, che si colloca la rappresentazione teatrale – Il Mercante di Venezia - prevista per il 7 settembre alle ore 19.00 presso la Piazza dei Mercanti della città di Milano.
Evento gratuito, fino ad esaurimento posti.
Un riadattamento de “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare, ideato e proposto dalla Compagnia teatrale Le Crisalidi, composta da ex detenuti del carcere di Bollate e studenti universitari. L’evento ha il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Milano e del DAP (Dipartimento amministrazione penitenziaria).
“Avevamo concluso la nostra attività consiliare a luglio ponendo al centro delle nostre riflessioni la situazione carceraria e realizzando simbolicamente l’ultima seduta del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Milano proprio all’interno del Carcere di San Vittore – commenta il Presidente Antonino La Lumia –. Temevamo che il sopraggiungere dell’estate avrebbe reso ancora più grave e complessa la vita all’interno degli istituti penitenziari. Purtroppo, abbiamo visto aumentare il doloroso conteggio dei suicidi e tentati suicidi all’interno delle nostre carceri. Come Ordine degli avvocati di Milano siamo fortemente impegnati su tutti i temi che riguardano la difesa dei diritti delle persone private della libertà personale. Continueremo con proposte e progetti e facendo il possibile per continuare a porre il tema al centro del dibattito istituzionale.”
“Una rappresentazione teatrale proposta al centro della nostra città segna simbolicamente un principio di futuro e speranza, un “oltre il carcere” – commenta Beatrice Saldarini, coordinatrice della Commissione Carcere dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Questa iniziativa ha un forte significato simbolico, ad è anche attraverso queste iniziative che si può coinvolgere l’opinione pubblica, accendendo un faro sul tema e creando una connessione con un luogo che deve sempre più tendere alla riabilitazione delle persone.”
Qui la locandina