UCRAINA: SPORTELLO AVVOCATI MILANO, '150 TELEFONATE PER AIUTO E AFFIDO'

11 marzo 2022, News

ADNKRONOS – Milano, 10 marzo 2022. Un ritmo di quasi 50 telefonate al giorno per chiedere informazioni sulle regole riguardo all'immigrazione e per ottenere delucidazioni sull'affido. Sono i dati, ottenuti dall'Adnkronos, sull'operatività dello sportello di orientamento legale per i profughi ucraini creato dall'Ordine degli avvocati di Milano in collegamento con la questura, l'assessorato alle Politiche sociali del Comune, le associazioni e gli operatori in campo per la gestione dell’accoglienza di chi fugge dalla guerra.
L'iniziativa, al via da lunedì 7 marzo, vede in campo una decina di avvocati, ma sono tanti i legali che si sono offerti di collaborare a un progetto che rappresenta un unicum.
A comporre il numero di telefono dello sportello #unaiutoconcreto dell'Ordine (334 3653153) sono cittadini da tutta Italia, che chiedono una competenza strettamente legale sui permessi di soggiorno - i profughi non devono presentare alcuna richiesta di asilo e ricevono in automatico i documenti che gli consentono di circolare in tutta l'Ue - o informazioni rispetto all'affido - i minori in fuga sono circa un milione e molti arrivano soli -. Non solo: in alcuni casi si tratta di richieste di aiuto per l'accoglienza che vengono indirizzate alle diverse associazioni che se ne occupano. A chiamare sono maggiormente parenti che vivono in Italia e che si apprestano a ospitare chi ha perso tutto, ma non mancano - fanno sapere dallo sportello dell'Ordine degli avvocati di Milano - telefonate fatte dall'Ucraina o da chi è in partenza dalla Polonia per raggiungere il nostro Paese. Lungo il filo del telefono corrono speranze e paure: c'è stata anche qualche richiesta disperata di trovare una via legale per poter portare via gli uomini dall'Ucraina e sottrarli così alla guerra e alle regole di un paese che prova a resistere all'invasione russa.
"Quello che ha messo in moto il nostro sportello legale per l'emergenza Ucraina è davvero straordinario - dice all'Adnkronos Paola Boccardi vicepresidente dell'Ordine degli avvocati di Milano -. In questo momento di paura e di responsabilità per tutti noi siamo diventati un riferimento per centinaia di parenti di profughi ucraini sia per le informazioni sulle necessità per l'ingresso nel paese sia per orientarli verso i soggetti del terzo settore o delle istituzioni che possano aiutarli. Uno stimolo a fare ancora di più nelle prossime settimane".